Distacco di retina
Il distacco di retina si ha quando la retina neuro sensoriale si stacca dall’epitelio pigmentato. I fattori favorenti e predisponenti sono:
- Invecchiamento
- Scarsa vascolarizzazione che provoca assottigliamenti e quindi rotture retiniche
- Effetto stagionale ( il cortisolo, stabilizzante di membrana, è scarsamente prodotto nel periodo estivo)
- Difetti visivi come la miopia specie se elevata
- Malattia del metabolismo come il diabete
- Traumi orbito bulbari
Il vitreo, sostanza gelatinosa che riempie il bulbo oculare posteriormente al cristallino,
Ha una funzione di nutrimento e di sostegno della retina però in presenza di lacerazioni può , infiltrandosi attraverso esse staccare la retina dall’epitelio pigmentato e quindi trasformarsi in fattore di mantenimento e progressione del distacco.
SINTOMI
I primissimi sintomi di una lacerazione retinica sono rappresentati dalle cosiddette mosche volanti o flash di luce che a volte però sono semplicemente legati ad alterazioni del corpo vitreo di scarso significato patologico. Questi sintomi devono però spingere il paziente ad un accurato quanto tempestivo controllo specialistico. A volte il distacco retinico si manifesta in modo più drammatico con la presenza di un’ombra scura fissa a “tenda” nel campo visivo che tende sempre più ad espandersi e a ridurre drasticamente l’acuita visiva.
TERAPIE
Possono essere:
- Trattamento fotocoagulativo Argon-laser attorno alle lacerazioni retiniche solo se la retina è ancora aderente attorno ad esse
- Iniezione di una bolla di gas ( Pneumoretinopessia ) se la lacerazione è situata nei settori superiori e la retina non è troppo staccata e soprattutto non presenta linee di trazione
- Chirurgia episclerale mediante il posizionamento di una banda di silicone circonferenzale sulla sclera e con una puntura evacuativa ab esterno per permettere al liquido sottoretinico di fuoriuscire
- Chirurgia endovitreale mininvasiva tale da permettere di asportare le eventuali trazioni vitreo retiniche che non permettono alla retina di riaccolarsi all’epitelio pigmentato.