Alterazioni della cornea

La cornea è una lente biologica trasparente sprovvista di vasi e convessa anteriormente che costituisce la parte anteriore del bulbo. Oltre alla funzione meccanica e di sostegno, essa rappresenta la lente più potente dell’apparato visivo che, insieme al cristallino, permette ai raggi solari di convergere sul piano retinico, consentendo così la corretta messa a fuoco delle immagini. Per questo motivo la sua regolarità e trasparenza sono condizioni indispensabili per una corretta visione.

Le alterazioni che possono interessare la cornea sono sostanzialmente raggruppali in::

• variazioni di forma
• variazioni di trasparenza

Cheratocono è la più importante patologia di forma. È una degenerazione corneale progressiva che modifica la forma della cornea la quale, perdendo la sua funzione elastica di contenimento, non sarà più in grado di contrastare la pressione oculare e si sfiancherà in avanti, assumendo le caratteristiche di un conoide. Fa quindi parte delle patologie che causano variazioni della curvatura e poi anche della trasparenza. Infatti questa deformazione, accentuandosi con il tempo, provocherà un assottigliamento marcato del l’apice con presenza di fenomeni fibrosi.

I sintomi sono calo visivo, fotofobia, insorgenza di miopia, percezione di aloni attorno alle luci, cefalea, diplopia.

TERAPIE

A seconda dello stadio della malattia è possibile una semplice correzione ottica, oppure l’uso di lenti a contatto morbide o rigide, quindi per i casi  più gravi di sfianca mento si dovrà ricorrere alla tecnica di Cross linking ( rafforzamento dei legami nello stroma corneale) fino ad arrivare alle diverse tecniche di trapianto (INTRA CORNEAL RING, DALK, DSAEK, PK).

Esistono poi le cosiddette patologie di confine come lo PTERIGIO e la PINGUECOLA legate ad alterazioni della zona circonferenziale di confine tra cornea e congiuntiva detta limbus ricca di cellule staminali ad alta capacità riproduttiva.
Anch’esse sono patologie che necessitano di trattamento chirurgico specifico.